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Benvenuto

djMi chiamo Saveria e, da qualche anno, allevo con entusiasmo Barbute Belghe, in particolare Barbute di Anversa, che sono in assoluto le mie preferite. Il mio allevamento si trova in una zona collinare abbastanza isolata, il che, se non mi ha propriamente facilitato a causa della presenza di numerosi predatori nella boscaglia circostante, mi ha permesso di evitare - almeno sino ad ora - quei contrasti con il vicinato che, ahimé, sono una delle più...

Telefono: 0039 320 5786546

e-mail: ilsognodellabarbuta@gmail.com

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Il pollaio che fungerà da casa per i nostri beniamini é molto importante; secondo la mia personale opinione, larga parte degli insucessi racimolati da coloro che decidono di intraprendere questo hobby, sono dovuti alla sostanziale inidoneità delle strutture da essi prescelte come ricovero nonché, in taluni casi, alle scarse condizioni di igiene delle stesse.
Nei primi anni del secolo scorso, un avicoltore Toscano molto noto in quel periodo, Luigi Pochini, già sottolineava nel suo libro "Avicoltura pratica", l'importanza di strutture idonee e della pulizia nell'allevamento degli avicoli, non tralasciando - strano ma vero - anche l'importanza di un aspetto gradevole delle stesse!
D'altro canto i polli sono davvero bellissimi animali: la moltitudine delle sfumature, dei disegni e delle tipologie dei loro piumaggi, non merita assolutamente di essere abbinata a tuguri sudici, bui e realizzati con un'accozzaglia informe di materiali disparati
In virtù della sua attualità e della freschezza dello stile letterario impiegato nonostante l'opera risalga a ben più di cento anni fa, riporto di seguito alcuni passi del capitolo dedicato dal Pochini al POLLAIO:

" c'é un proverbio che corre per le bocche di tutti: -sudicio come un bastone da pollaio- e nelle nostre campagne, non é al solo bastone  che questo proverbio si possa degnamente applicare, ma anche alla stanza, che dico: stanza? L'antro, lo stambugio, quel buco insomma, dove i nostri contadini mandano a dormire le galline.
E' inutile che vi stia a descrivere questo stambugio, perché non é di questa sorta di pollai che voglio intrattenenrvi: la decenza e l'igiene me lo proibiscono formalmente.
E' possibile che un animale prosperi e produca in locali simili? Quando ciò avviene lo si deve alla tempra robusta dei soggetti  che resistono all'ambiente malsano ed assolutamente contrario a tutti i precetti più elementari d'igiene. Ma é naturale che appena compare una malattia epidemica, non c'é rimedio che valga ad arrestarla: in men che si dice, essa distrugge una popolazione intera di galli e galline.
Povere massaie! Quanti sogni sulle centinaia di uova che avrebbero dovuto dare quelle disgraziate galline! Finalmente hanno toccato con mano che era proprio vero quello che diceva il parroco, il farmacista e perfino quel saccentone del maestro: "Pulizia; pulizia ci vuole se no...." E il malanno é capitato, le massaie lavorano di granata qualche giorno e poi ....tale e quale come prima!! Credete pure amici lettori, che il più delle volte gli insuccessi si devono esclusivamente all'abitazione destinata ai poveri polli.
E per pollaio non intendo soltanto ......quella casetta quella stanza dove le galline vanno a dormire ma anche lo spazio esterno destinato allo svago degli animali. Nulla é più facile della costruzione di un pollaio razionale che riunisca tutti i vantaggi ed i comodi possibili, non esclusa una certa eleganza: mente sana in corpo sano; e così: polli sani in pollaio razionale......
Ma come deve essere fatto questo benedetto pollaio razionale? Anzitutto il pollaio di legno è il migliore, perché di facile trasporto. Tutto sta che sia bene costruito e che non vi sia la minima fessura poiché, ricordatevelo bene, fessura e sepoltura sono sinonimi anche per i polli. Il pollaio deve avere le pareti interne molto lisce che permettano la massima pulizia ed evitino ai parassiti di annidare fra le screpolature e le rugosità del legno. Il piano di legno ove sono collocati i posatoi deve essere sollevato almeno un metro dal suolo, in modo che non vi penetri l'umidità del terreno. All'esterno del pollaio vi devono essere due spazi separati perfettamente uguali che hanno comunicazione con l'interno del pollaio mediante due usciolini e scalette.....Ricordatevi di praticare nei fianchi del pollaio, molto in alto, due piccole aperture, munite internamente di rete metallica, da potersi chiudere al bisogno. Queste aperture permettono all'aria di circolare liberamente all'interno e servono alla sorveglianza degli animali senza spaventarli, ciò che si farebbe aprendo lo sportello posteriore destinato ad agevolare la pulizia....
Introdotti gli animali nel pollaio si apre un solo usciolino. Essi hanno allora a disposizione uno degli spazi esterni; dopo una quindicina di giorni si chiude il primo usciolino e si apre l'altro opposto....In tal modo si ottiene un doppio vantaggio: si pratica regolarmente ogni 15 giorni una pulizia generale di una metà dello spazio esterno e si concede al terreno il tempo necessario per assorbire e distruggere completamente qualunque cattivo germe prodotto dal soggiorno degli animali (*)....Inutile il raccomandarvi di lasciare uno spazio libero esterno molto vasto; quanto più lo spazio esterno sarà grande, tanto maggiore vantaggio riceverete dai vostri animali. Le galline oltre a produrre uova in abbondanza, non vi daranno mai uova chiare poiché é riconosciuto che lo spazio molto ristretto é una delle cause principali dell'inettitudine del gallo. Un indice della giusta ampiezza dei recinti é l'erba: se in questi recinti l'erba non riesce ad attecchire sotto i piedi dei polli che vi sono rinchiusi, é segno che lo spazio loro destinato è troppo ristretto. Ma non é soltanto erba che deve crescere in questi recinti: l'allevatore di buon senso pratico vi pianterà anche alberi da frutta...alternati da piante da ombra e da rosai, così che il parco ove abitualmente vivono le galline, sia un soggiorno felice per le povere bestiole che vi danno il loro prodotto e una letizia all'occhio vostro, unita a quell'intimo compiacimento dell'animo che tutti proviamo per una cosa quando é fatta bene."

Cosa dire di più del celebre avicoltore toscano? Sorridente
Egli definisce le strutture in legno "le migliori perché di facile pulizia".
Va considerato che probabilmente al tempo non esistevano le valide alternative oggi reperibili in commercio, ad esempio i pollai metallici che si trovano anche coibentati.








In queste strutture, mantenere l'igiene é assai facile. All'occorrenza esse si possono pulire direttamente con l'idropulitrice utilizzando varichina e/o disinfettanti vari. Si possono fiammeggiare con il cannello senza danno nel caso in cui siano presenti infestazioni di parassiti (che, va detto, sembrano detestare il metallo!).
Se vogliamo tuttavia trovare punti a discredito essi risiedono, a mio sommesso avviso, nel loro elevato costo, nello scarso isolamento termico che garantiscono se non coibentati ed infine nel loro aspetto generalmente antiestetico.
Certo, essi sono assolutamente raccomandabili per quanti abbiano davvero poco tempo dato che -come sopra sottolineato-  la natura del materiale velocizza notevolmente il lavoro dell'allevatore: la manutenzione della struttura é... inesistente, la pulizia efficace e rapidissima.
Personalmente io utilizzato per il mio allevamento pollai in legno di svariate forme e grandezze a sacrificio del mio già scarso tempo libero: Considerato il contesto ambientale ove i pollai andavano inseriti difatti, l'antiesteticità era un vulnus davvero imperdonabile Fico.
Alcune idee di pollai in legno sono le seguenti:



















E questa meraviglia?


Ecco che cosa intendo per resa estetica idonea ad un determinato contesto Risatona!!


Rispetto ai loro colleghi metallici questi pollai presentano qualche criticità in più.
Le fessure del legno si prestano ad albergare meglio i parassiti ed una loro radicale rimozione é molto ardua.
Per far fronte alla problematica parassiti, disponendo di queste strutture, io faccio uso di antiparassitari che hanno effetto residuale sull'ambiente e che mi permettono di fronteggiare le infestazioni più ostinate.
Per eliminare i parassiti dalle strutture in legno, una persona amica mi consigliò anche di pennellare periodicamente l'interno dei ricoveri ed i posatoi con della nafta; avendo orrore di quella puzza tuttavia non ho mai personalmente applicato il consiglio Indeciso
E' sempre preferibile optare per modelli che abbiano cassetti metallici o plastificati estraibili per facilitare le operazioni di pulizia della lettiera.
I pollai in legno hanno normalmente tetti impermeabilizzati in grado di resistere alle intemperie; sarebbe buona pratica tuttavia passare almeno ogni due anni le strutture con un buon impregnante: questo servirà a mantenerle più a lungo.
I pollai in legno garantiscono un ottimale isolamento termico; questa caratteristica se d'inverno é utilissima, d'estate può essere..."tombale". Con il calore del sole essi rischiano di trasformarsi in forni crematori invivibili per i polli anche di notte. Per questo motivo, sarebbe importante poterli collocare all'ombra di alberi.
I polli, soprattutto se costretti da spazi abbastanza angusti a scarsa mobilità, temono le correnti d'aria. Per questo motivo nei pollai con recinto integrato, é importante che d'inverno almeno un angolo, meglio 3 lati, siano chiusi da teli in plastica fissati con puntine o da fogli di vetroresina.
L'apertura principale del pollaio e le eventuali finestre non debbono essere MAI orientata a nord.: assolutamente da privilegiare l'esposizione a sud, sud est. Avendo l'est coperto da una collina io ho orientato tutto il possibile a sud ovest e debbo dire che se in estate con il troppo calore la cosa può dare qualche problema, in inverno é l'orientamento ottimale perché permette al pollame, nelle giornate soleggiate, di godere del sole più caldo.

Per chi - infine - abbia a disposizione o voglia realizzare una struttura in muratura da tener presente che le pareti interne debbono essere accuratamente scialbate e lisciate per scongiurare per quanto possibile che nei pertugi si rifugino miriadi di parassiti. Riguardo all'esposizione di porte e finestre, valgono le stesse regole di cui sopra anche se - certamente - una struttura in muratura sarà sempre e comunque in grado di garantire un isolamento termico migliore.

In ogni tipologia di ricovero, é sempre consigliabile utilizzare una lettiera per assorbire le deiezioni degli uccelli, lettiera che andrà periodicamente asportata e rinnovata, avendo naturalmente cura di non attendere, per qust'ultima operazione, che nel pollaio si avvertano marcate esalazioni ammoniacali che sono assai dannose per l'apparato respiratorio dei polli.
Esiste letteratura specializzata che afferma che una lettiera di truciolo spessa 15 cm o più, man mano che si impregna di feci, possa andare a costituire una lettiera permanente ove escrementi e truciolo raggiungono un equilibrio tale da far durare il substrato per mesi sempre che si curi di rivoltarlo ed arieggiarlo spesso...
La competenza di fornisce il suggerimento é innegabile e non ho quindi non ho ragione di dubitare che le cose stiano effettivamente in questo modo; tuttavia...
Io non ho mai provato questo sistema e senz'altro, avendo la possibilità di smaltire agevolmente il substrato sporco in concimaia, ho sempre preferito un cambio molto frequente, anche se l'operazione chiaramente, comporta molto lavoro in più!
In pollai piccoli - come ad esempio quelli in legno di cui io dispongo, il cambio frequente della lettiera é assolutamente IMPERATIVO pena l'instaurarsi di un microclima interno assai malsano per i malcapitati avicoli!
La lettiera può essere costituita da paglia o da truciolo depolverato (facendo attenzione in quest'ultima ipotesi che il truciolo non sia lo scarto di lavorazione delle moderne falegnamerie, perché in questo caso potrebbero esser presenti anche sostanze altamente tossiche per il pollame).

Mi permetto di ricordare che, per qualsiasi tipologia di pollaio si opti, se si vogliono polli sani, belli e soprattutto felici, qualche ora di pascolo libero é assolutamente imprescindibile.
Per quanto noi possiamo curare l'alimentazione dei nostri amici non riusciremo mai a fornire la varietà di alimenti e di sostanze nutritive che essi riescono a reperire razzolando.
Da non dimenticare che un pollo annoiato ed infelice può diventare facilmente aggressivo con i suoi coinquilini con conseguenze che in ambienti ristretti possono essere drammatiche.
Nella speranza di essere stata esauriente, sollecito il lettore a manifestarmi via mail qualsiasi eventuale perplessità in ordine a quanto scritto.
Grazie dell'attenzione! Risatona

24/2/2013

Girovagando in internet ho reperito alcune foto di pollai originalissimi; per chi si volesse cimentare in un bricolage impegnativo..



Come le case degli hobbit...Risatona