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irca otto giorni fa, mentre stavo distribuendo un po' di mangime, mi sono accorta che nella gabbia delle mie anversa bianco columbia una delle due galline, la più giovane, si stava appartando in un angolo "sistemandosi"..ho pensato che si accingesse a deporre un uovo; di certo non immaginavo che fosse il primo dato che questo animale é con me da un mese e mezzo solamente. Mi sono diretta a fare dell'altro lasciandola fare le sue cose. Dopo circa un paio d'ore torno e la ritrovo seduta nell'angolo..ho cominciato a pensare che avesse problemi ma ho deciso di non disturbarla e di tornare ancora dopo un po' a controllare. Dopo un'altra ora, ripassando, ho notato la gallina leggermente spostata ma sempre seduta e, vicino a lei, un uovo strisciato di sangue..il gallo intanto approfittava della situazione cercando di montarla; Prendendo in mano la gallina mi sono resa conto che la povera bestiola non aveva più il controllo delle zampe: i tarsi erano tenuti sotto all'addome ma le dita erano contratte a pugno; anche la muscolatura dalla coscia in giù era contratta tanto da sembrare di pietra. Ho immediatamente separato la gallina dai suoi compagni e l'ho portata in casa per tenerla sotto osservazione; il giorno successivo l'aspetto della bestiola era questo: Rispetto alla sera prima le dita si presentavano aperte e senza alcuna reazione allo sfioramento e le zampe distese in avanti ed incapaci di sorreggerne il peso.
Parlando della cosa con il veterinario - ero piuttosto allarmata - mi é stato consigliato innanzitutto di non drammatizzare e soprattutto di non pensare necessariamente al fatto come necesaria conseguenza di infezioni virali o batteriche..e quindi, come primo tentativo, di fare un cortisonico per vedere le reazioni. Ho effettuato la prima somministrazione alla sera impiegando del Bentelan (1/4 di pasticchina effervescente disciolta in 0,5ml d'acqua). Al mattino la gallina era sostanzialmente nell'identica posizione con la differenza che ogni respiro era accompagnato da un brutto rantolio ed era presente un lieve affanno. L'animale era inoltre adagiato su una poltiglia acquosa, escrementi, che l'avevano tutta lordata. Ho davvero avuto per un istante la tentazione di farla uccidere dal contadino per porre fine a quell'agonia..oltretutto in quella posizione la gallina non poteva né mangiare né bere. Poi però, come sempre mi capita di fare, mi sono obbligata ad osservare la scena per un bel po' al fine di cercar di capire cosa potessi fare di costruttivo per tentare di rimediare al malessere della pollastrina. Ho immaginato che in quella posizione stesse appoggiata sull'addome ed ho tentato di immaginare come mi sarei sentita io al posto suo, che problemi avrei potuto avere..La mia risposta é stata: "mi sentirei soffocare e, se fossi fatta come una gallina, avrei pure difficoltà ad evacuare, il che certo non mi farebbe stare meglio..". Vicino alla gabbia della gallina c'era il graffiatoio dei mici che ha una sorta di cestino appeso; ho pensato allora di provare a metterla lì dentro ma prendendola in mano ho sentito che due delle dita facevano un po' di forza. In seguito alla "scoperta" ho cambiato programmi ed invece che nel cestino l'ho fatta appollaiare sul bordo perdendo un bel po' di tempo perché solo due dita di una zampa sembravano ancora.."vive" e facevano una minima presa; la gallina ha tribolato non poco a trovare un equilibrio instabile che le consentisse di non precipitare nel cestino o peggio a terra ma una volta a posto l'ho lasciata. Di lì a qualhe minuto nel cestino c'era una grossa quantità di escrementi e la pollastra aveva smesso di rantolare. Ho somministrato ancora il cortisonico, accompagnato da Be-total ed una pasta per gatti e cani che si usa come coadiuvante nelle diarree, il Carobin pet (a base di farina di carrube): le feci mi erano parse troppo molli ma non volevo somministrare altri farmaci per non andare ad indebolire ulteriormente l'animale. Ovviamente da quando l'avevo trovata seduta sino a quando l'ho sistemata sull'improvvisato posatoio, avevo sempre badato io a nutrirla, imboccandola con un mix fatto di pastoncino per canarini, pastoncino per insettivori e un pellettato per uccelli da canto il tutto misto ad un po' d'acqua.Il giorno successivo l'animale era ancora sul posatoio ma le dita, anche se non tutte sembravano fare presa..la gallina tuttavia non si alzava sui tarsi, rimanendo costantemente appollaiata. Ho proseguito la terapia decidendo però di somministrare anche un antibiotico di copertura (Rubrocillina forte veterinaria dose 1ml/kg) perché, com'è noto, i cortisonici hanno l'effetto di abbassare le naturali difese immunitarie; il Carobin-pet doveva avere aiutato un poco perché rispetto al giorno prima, le feci avevano un aspetto molto migliore. Anche il 4° giorno ho proseguito come sopra (non invece l'antibiotico perché quello che avevo usato garantiva la copertura per più giorni), rinfrancata dai continui progressi che vedevo: ora la gallina si alzava sui tarsi anche se non si spostava da dov'era. Quelle che faceva sembravano un po..flessioni sui tarsi! Il 5° giorno ho sospeso il cortisonico continuando vitamine e Carobin: la gallina si spostava ormai da sola sul bordo del cestino senza tuttavia mai scendere. L'animale ha incominciato a muovere qualche incerto passo traballante solo a partire dal 7° giorno. Nel frattempo ha trovato una compagnia gradita (notare che le dita non fanno ancora perfettamente presa) P.S. Da notare che la Barbutina non permette che a questo gatto di mettersi nel cestino..Se altri mici provano a salire, sbatte le ali, li becca e li scacciaQuesta sera c'é stato un salto di qualità nelle "frequentazioni" La gallina é arrivata sulla mia gamba volando dal cestino del graffiatoio. P.S. Non fateci caso.. come potete vedere vivo in casa circondata da polli.. come i vietnamitiQuesto l'aspetto di molte prime uova Anche l'uovo della Barbutina bianco columbia era più o meno come quelle raffigurate. E' evidente come la prima deposizione per molte pollastrine sia associata ad un traumatismo notevole.. Secondo la mia modesta opinione, oltretutto, nelle razze nane il problema é senz'altro maggiore visto, che le dimensioni delle uova, se paragonate a quelle della gallina che le depone, sono davvero ragguardevoli. L'oggetto di questa discussione non ha la pretesa di andare a fornire una soluzione ed una terapia ad ogni caso di paresi agli arti inferiori che possiate trovarvi difronte nel vostro pollaio. Come ben sapete le cause di un medesimo fenomeno possono essere assai diverse ed imprescindibile nella loro identificazione, come anche nel mio caso lo é stata, la collaborazione di un veterinario.